RIFORME SUBITO
Pontida al centro della politica nazionale
Pontida al centro della politica nazionale
Sono centomila i militanti che al raduno della Lega hanno chiesto a Umberto Bossi di farsi garante delle riforme strutturali di cui necessita il Paese per salvarsi dalla grave crisi economica che ha colpito l’Italia.
E quando il Popolo padano chiama, la Lega Nord risponde e, subito, è stata dettata l’agenda al Governo. Riforme per la gente e fatti concreti a partire dal Federalismo e dai minori vincoli per i comuni virtuosi.
DOMENICA 19 GIUGNO 2011: IL RADUNO DELLA LEGA A PONTIDA.
USCITI DALLE FOGNE …ecco i vecchi topi!
Ci sono voluti quasi tre anni di silenziosa rassegnazione prima che si riprendessero dallo scossone della poderosa vittoria nelle ultime elezioni amministrative del 2008 con cui la lista del Sindaco Fusco, appoggiata dal Pdl, dalla Lega Nord e dall’Udc, liberò il paese dal lungo dominio mafioso e clientelare della sinistra operese.
Così, ultimamente, quell’opposizione di sinistra che si sente forse vicina alla campagna elettorale, sta giocando tutte le sue carte e, come era ovvio prevedere, incentra la sua attività sulla menzogna e la denigrazione dell’avversario, anche a livello personale.
Sostenitori della teoria secondo cui a furia di ripetere una menzogna la si rende credibile, ma non certo la si trasforma in realtà, ecco che sui giornalucoli dei partiti di sinistra Punto e Linea e il Gazzettino compaiono mensilmente dei gratuiti insulti che, solo per pietà cristiana, non sono ancora stati oggetto di esposti alla magistratura.
Improbabili assemblee pubbliche e raccolte di firme che dimostrano quanto vale la sinistra a Opera, nulla visti i risultati, completano lo scenario delle bugie e delle infamie raccontate appunto sui giornaletti e nei luoghi ancora infestati dai vecchi brontosauri della politica che non hanno accettato la sconfitta elettorale e soprattutto non ne hanno digerito la conseguente impotenza personale derivatane.
Così sentiamo ex sindaci, ex vicesindaci, ex assessori, ex consiglieri, ex gestori di interessi pubblici, ex architetti ed ex fotografi di corte, ex personal trainer, ex fornitori, ex presidenti di cooperativa, ex di tutto di più oltre a figli, nipoti e parenti vari degli ex parassiti o ex qualsiasi cosa, che coloriscono le proprie menzogne rendendole patetici tentativi di lavaggio dei cervelli dei nostri concittadini.
Eppure proprio tutta questa accozzaglia di ripugnanti ladruncoli ha rubacchiato la nostra libertà per tanti anni ed ha sperperato, talvolta appropriandosene, le nostre ricchezze. Ma forse l’hanno dimenticato?
Adesso rasentano il ridicolo criticando qualsiasi bando pubblico emesso dal Governo della Città: parlano del cinema, ventilando irregolarità prima ancora che sia fatto il bando e dimenticano che per cinque anni è stato dato da gestire proprio senza alcun bando pubblico alla moglie dell’allora Assessore ai servizi sociali di Rifondazione comunista con una dote di contributi in cinque anni di oltre 230mila euro. Parlano di centri estivi, pretendendo qualifiche, ma dimenticano quanto spendevano per gli stessi con personale spesso non qualificato e con l’ex Assessore di turno all’interno del direttivo della cooperativa. Oggi, a fronte di un’offerta qualitativamente migliore, come i fatti stanno dimostrando, vi è un risparmio di gestione ed un’azienda seria svincolata da interessi partitici.
Parlano di avvocati pagati dal Comune per cause intentate proprio dall’ex Amministrazione di sinistra all’allora Capogruppo della Lega Nord, l’attuale Sindaco Ettore Fusco, e dimenticano che se l’assicurazione non ha pagato è solo perché loro, la vecchia Amministrazione di sinistra, non ritenne doveroso aprire la pratica assicurativa per l’ex Consigliere leghista accusato proprio da loro per la vicenda dell’incendio del campo nomadi. Doppiamente bugiardi ed imbecilli, visto che la responsabilità appartiene tutta a loro, peraltro recidivi, poiché all’ex Consigliere Fusco, molto prima di diventare Sindaco, dovettero pagare un’altra parcella dell’avvocato che lo fece assolvere dall’accusa di diffamazione in una causa intentagli sempre da un ex Assessore della vecchia Giunta di sinistra.
In sostanza non hanno mai attivato l’assicurazione per il Consigliere Fusco mentre lo fecero per l’allora Sindaco di sinistra che, una volta assolto in una causa, venne giustamente risarcito dall’assicurazione stipulata proprio per fare fronte all’obbligo dell’Ente di risarcire, sempre giustamente, quegli amministratori processati ed assolti per fatti che riguardano la propria attività istituzionale.
Queste sono solo alcune delle molte balle che neppure meriterebbero risposta ma solo una considerazione: questi ladri hanno perso il potere e lo rivogliono a tutti i costi. Non credete a quanto dicono ma chiedete invece ragione di ogni questione ai nostri gazebo e continuate a dare al nostro paese quella voglia di nuovo che finalmente domina a Opera.
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