APRILE 2007

ISPETTORI MINISTERIALI AL COMUNE DI OPERA
DECINE DI CONTESTAZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE
Sono stati loro, sembra dire Ramazzotti… ma questa volta è inutile, le ispezioni sono tutte per lui ed i suoi collaboratori.
Sono arrivate le conclusioni del Ministero delle Finanze in merito alle verifiche effettuate presso il Comune e sono di gran lunga più gravi delle accuse che il clima di tensione, da lui prodotto, ha certamente contribuito a fare si che il PM ci rivolgesse per i fatti del campo nomadi. L’ottimo lavoro degli ispettori ha prodotto una corposa relazione con decine di contestazioni in merito alla gestione dei soldi degli operesi… Premi di produttività non giustificati, appalti non proprio chiari e trasparenti, doppie indennità ai dipendenti, uso illegale dei co.co.co. per fare lavorare amici e militanti di partito ed altro ancora. Un’appropriazione indebita dei soldi della collettività che adesso, ciliegina sulla torta, il Signor Sindaco deve restituire agli operesi. Purtroppo non possiamo ancora essere troppo chiari nella pubblicazione di tutte le magagne riscontrate ma lo faremo appena ne avremo la possibilità ed allora lasceremo a voi giudicare l’operato del Sindaco e della sua maggioranza che, nell’ultimo Consiglio Comunale, si è approvata il Bilancio Preventivo senza neppure voler informare i consiglieri comunali della relazione ministeriale. Siamo indignati per quello che quest’Amministrazione ha fatto in questi anni di malgoverno ma non siamo certo sorpresi… del resto uno dei nostri slogan era “non regalare Opera a Roma” dove con Roma si intendeva lo spreco e le ruberie da partitocrazia italiana ben riassumibili con un altro nostro slogan, quello storico, “Roma ladrona la lega non perdona”. Speriamo neppure il Ministro.

I CONSIGLIERI DI SINISTRA HANNO APPROVATO IL BILANCIO SENZA NEPPURE CONOSCERE LE CONTESTAZIONI AL COMUNE
Questo è quanto maggiormente ci fa riflettere sulla necessità di cambiare tutto, cominciando proprio dal Consiglio Comunale che deve necessariamente rendere conto agli operesi di ogni sua scelta. Non basta protestare contro un campo nomadi, contro provvedimenti che toccano solo fasce del paese quali possono essere stati, ultimamente, per i residenti di Noverasco i prezzi delle case nella vicenda Empam e per i proprietari di case in cooperativa la questione della valutazione dei terreni su cui sorgono le loro abitazioni. Gli operesi devono alzare la testa e protestare contro ogni sopruso chiedendo che il Sindaco, la sua Giunta ma anche i consiglieri comunali spieghino ai cittadini quello che fanno.
Ettore Fusco ed i consiglieri del Polo per Opera hanno chiesto al Sindaco un’informativa in merito alla relazione ministeriale prima di approvare il bilancio preventivo per il 2007. Richiesta lecita e sacrosanta visto che molte infrazioni dell’ Amm i n i s t r a z i o ne vengono ripetute anche nella prossima gestione finanziaria ma, sotto il silenzio dei consiglieri di maggioranza, il Sindaco ha negato l’utilità della semplice spiegazione al Consiglio. E’ assurdo che il Comune di Opera abbia subito una verifica contabile amministrativa con tanto di deduzioni finali e comunicazione di violazioni di leggi ed il Consiglio Comunale non sia stato informato. Avendolo saputo per vie traverse ci siamo premurati di chiederne debitamente conto ma questo diritto ci è stato negato dal Sindaco sotto, e lo ripeto, il colpevole silenzio di tutti i consiglieri comunali di sinistra che hanno votato contro l’ordine del giorno che chiedeva alla Giunta di relazionarne brevemente. Naturalmente, invece, la levata di mani della maggioranza non ha tardato ad arrivare quando si è trattato di approvare il bilancio.
L’augurio ai consiglieri di maggioranza è quello di essersi resi consapevolmente conto di avere violato anch’essi delle leggi approvando un bilancio che il settore finanziario dello Stato ha praticamente bocciato. Violazione questa che deve portarli sullo stesso piano di chi ha gestito i nostri soldi nel modo contestato dagli ispettori che hanno indagato e riscontrato le irregolarità.
Nell’attesa che il Ministero istituisca le pratiche affinchè il procedimento nei confronti del Comune di Opera possa andare avanti rilevando quante e quali responsabilità devono essere sanzionate invitiamo i cittadini a chiedere ai propri rappresentanti eletti in seno al Consiglio Comunale (soprattutto quelli che hanno ricevuto le vostre preferenze, quindi quelli il cui nome avete scritto sulla scheda elettorale) come hanno potuto votare un bilancio senza neppure chiedere, al proprio Sindaco, di cosa stavano parlando Lega e Polo quando citavano la verifica del Ministero delle Finanze.

APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2007
ECCO COSA CAMBIA:

ICI: Aumenta dal 6 al 7 l’aliquota relativa ai terreni ed agli immobili che non beneficiano del bonus per la prima casa. Pertanto aumentano le spese per i negozi, gli uffici, i magazzini, i box ed i terreni.
TOSAP: Aumenta per tutti anche grazie alla modifica della classificazione delle zone. La periferia diventa centro, ad esempio. I passi carrai arrivano a costare anche tre volte la tariffa dell’anno scorso.
TARSU: Aumenta del 2% la tassa sui rifiuti proseguendo la sua corsa al rialzo. Alla faccia delle promesse di diminuzione che ci sarebbe stata se ci fossimo impegnati con la raccolta differenziata.
TASSA PUBBLICITà: Aumenta per tutti coloro che pubblicizzano qualcosa attraverso qualsiasi mezzo, tocca anche l’affissione.
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE: Aumenta il costo dei servizi comunali dietro domanda. Non cambiano le fasce isee.
ADDIZIONALE COMUNALE SULL’ENERGIA ELETTRICA: Aumenta di circa il 5% rispetto al gettito dell’anno scorso.
e poi…
Previste ancora notevoli spese per la pace e la cooperazione con l’istituzione di altre figure (sempre remunerate) che agiscono nell’ambito di questo settore.
Le spese inutili proseguono con un’infinità di capitoli purtroppo non chiari in quanto non specificati nei singoli provvedimenti ed, ovviamente, non presentati dalla Giunta. Una di queste riguarda i gemellaggi che il Comune ha deciso di attuare con qualche realtà italiana o anche straniera. Alla faccia dei cittadini e della parte politica che, invece, prometteva di togliere l’ICI sulla prima casa risparmiando sulle inutili spese di rappresentanza (tipo la pace, i viaggi in Palestina, le manifestazioni patrocinate dal Comune, i gemellaggi, ecc…).