Siamo alla fine dell’anno ed è tempo di bilanci, cosa si è fatto e cosa si deve ancora realizzare per mantenere fede ai programmi elettorali? L’Amministrazione risponde a questa domanda con la sua finanziaria, una forma di formaggio con i buchi che è l’unica cosa che questa Giunta ha in comune con gli elvetici d’oltralpe. I buchi però in Svizzera sono nel formaggio, mentre nel nostro piccolo comune, purtroppo per noi, sono nel Bilancio di dieci anni di Amministrazione del Sindaco Ramazzotti.
Il Sindaco Amaro è stato capace di fare addirittura peggio del suo predecessore, Il Sindaco del Polo caduto dopo due anni di malgoverno e, da sempre, incolpato di avere fatto chiudere palestre, piscine e cinema vari, in quanto non a norma.
In realtà a non essere a norma è stata la politica del “redditizio risparmio” (poche spese dichiarate il doppio, fare la cresta per intenderci) delle precedenti giunte, coinvolte solo marginalmente dall’inchiesta di tangentopoli (la magistratura del resto, non certo politicizzata, non ha condannato alcun politico del PCI per tangenti o illeciti vari), che ha costretto il Commissario Prefettizio, insediatosi quando è venuta meno la maggioranza del forzista Campione, a chiudere tutte quelle strutture costruite e gestite per anni da amministrazioni di sinistra (PCI, PSI e persino il supporto in maggioranza della DC negli ultimi conati della prima repubblica). Ramazzotti ha fatto di quel dissesto la sua bandiera ed ancora oggi cita la riapertura di quelle strutture, in ogni caso sempre colpevolmente tardiva, come la dimostrazione della sua efficienza. Ma quale efficienza?
Il Sindaco Amaro è stato capace di fare addirittura peggio del suo predecessore, Il Sindaco del Polo caduto dopo due anni di malgoverno e, da sempre, incolpato di avere fatto chiudere palestre, piscine e cinema vari, in quanto non a norma.
In realtà a non essere a norma è stata la politica del “redditizio risparmio” (poche spese dichiarate il doppio, fare la cresta per intenderci) delle precedenti giunte, coinvolte solo marginalmente dall’inchiesta di tangentopoli (la magistratura del resto, non certo politicizzata, non ha condannato alcun politico del PCI per tangenti o illeciti vari), che ha costretto il Commissario Prefettizio, insediatosi quando è venuta meno la maggioranza del forzista Campione, a chiudere tutte quelle strutture costruite e gestite per anni da amministrazioni di sinistra (PCI, PSI e persino il supporto in maggioranza della DC negli ultimi conati della prima repubblica). Ramazzotti ha fatto di quel dissesto la sua bandiera ed ancora oggi cita la riapertura di quelle strutture, in ogni caso sempre colpevolmente tardiva, come la dimostrazione della sua efficienza. Ma quale efficienza?
Il Sindaco capace di imporre un campo rom ai suoi concittadini ha sempre sostenuto, e fatto sostenere dai suoi lacché, proprio questa teoria a dimostrazione di una presunta efficacia amministrativa.
Quale comunista con i paraocchi potrebbe davvero credere che strutture con decenni di vita siano state chiuse per colpa di un Sindaco di Forza Italia rimasto in carica due anni?
Quale cittadino sprovveduto potrebbe davvero bersi che in soli due anni, prima che venisse meno la sua maggioranza, il Sindaco che ha preceduto Ramazzotti, abbia potuto causare lo stato di degrado di tali strutture che il Commissario Prefettizio è stato costretto a chiudere?
Quale cittadino di Opera pensano di convincere continuando a ripetere all’infinito una simile baggianata che non diventerà mai una realtà?
Quale cittadino incauto pensano che possa ancora votare una maggioranza che per dieci anni ha fondato tutta la propaganda sulla menzogna e la sua attività amministrativa sul prelievo coatto di soldi dalle nostre tasche a fronte di favori ai compagni di partito (vedasi le gestioni di qualsiasi attività legata al Comune, le consulenze, i compensi ai dipendenti più fedeli, ecc)?
Siamo all’ultimo atto della Giunta Ramazzotti, la fine di un comunismo che di socialista ha sempre avuto, esclusivamente, qualche assessore e l’inno dell’internazionale.
Mai una Giunta ha saputo omettere di fare gli interessi dei cittadini come questa ultima, mai una Giunta è stata capace di meritarsi una verifica ministeriale che ha rilevato uno stato amministrativo della macchina comunale degno della migliore tradizione svizzera… quella del Gruviera!
AGGIORNAMENTO VICENDA CAMPO ROM
Il PM che ha diretto le indagini sui fatti del 21/12/2006 ha chiesto per Ettore Fusco il rinvio a giudizio per il reato di istigazione a delinquere.
Gli inquirenti hanno rilevato nei comportamenti e nelle parole del Consigliere della Lega Nord, che ha sostenuto i cittadini contrari al campo, un atteggiamento che ha indotto altri a bruciare la tendopoli.
Quale comunista con i paraocchi potrebbe davvero credere che strutture con decenni di vita siano state chiuse per colpa di un Sindaco di Forza Italia rimasto in carica due anni?
Quale cittadino sprovveduto potrebbe davvero bersi che in soli due anni, prima che venisse meno la sua maggioranza, il Sindaco che ha preceduto Ramazzotti, abbia potuto causare lo stato di degrado di tali strutture che il Commissario Prefettizio è stato costretto a chiudere?
Quale cittadino di Opera pensano di convincere continuando a ripetere all’infinito una simile baggianata che non diventerà mai una realtà?
Quale cittadino incauto pensano che possa ancora votare una maggioranza che per dieci anni ha fondato tutta la propaganda sulla menzogna e la sua attività amministrativa sul prelievo coatto di soldi dalle nostre tasche a fronte di favori ai compagni di partito (vedasi le gestioni di qualsiasi attività legata al Comune, le consulenze, i compensi ai dipendenti più fedeli, ecc)?
Siamo all’ultimo atto della Giunta Ramazzotti, la fine di un comunismo che di socialista ha sempre avuto, esclusivamente, qualche assessore e l’inno dell’internazionale.
Mai una Giunta ha saputo omettere di fare gli interessi dei cittadini come questa ultima, mai una Giunta è stata capace di meritarsi una verifica ministeriale che ha rilevato uno stato amministrativo della macchina comunale degno della migliore tradizione svizzera… quella del Gruviera!
AGGIORNAMENTO VICENDA CAMPO ROM
Il PM che ha diretto le indagini sui fatti del 21/12/2006 ha chiesto per Ettore Fusco il rinvio a giudizio per il reato di istigazione a delinquere.
Gli inquirenti hanno rilevato nei comportamenti e nelle parole del Consigliere della Lega Nord, che ha sostenuto i cittadini contrari al campo, un atteggiamento che ha indotto altri a bruciare la tendopoli.
VIA MONETA AL BUIO... ED I LADRI FANNO RAZZIA
All’ingresso del Paese si stanno ultimando gli edifici che la Giunta Ramazzotti ha definito in un recente passato “la cartolina di Opera”.
Palazzoni che nulla hanno a che fare con ciò che potrebbe caratterizzare e rappresentare il nostro paese, a vocazione agricola, in un’illustrazione. Tanto più che il Sindaco amaro ha cercato di incorniciare tale meraviglia, da immortalare in cartolina, con un bel contorno di zingari a due passi dalle abitazioni. Ma questa è acqua passata, Ramazzotti ha perso e Don Renato è stato allontanato dai fedeli operesi e dalla Curia milanese attenta al risentimento che si era venuto a creare in parrocchia nei suoi confronti.
Il Sindaco però, a differenza del Parroco, è ancora sulla sua poltrona, ma per poco tempo, neppure quello che servirebbe ad una Giunta civile per mettere quattro luci in un paio di vie che sono costrette a restare al buio.
Cittadini obbligati a parcheggiare le auto in una strada assolutamente al buio per poi raggiungere, ovviamente a piedi, i portoni d’accesso alle abitazioni rischiando di fare le tristi esperienze di cui le cronache nazionali sono piene in questi giorni. Ramazzotti non faccia come Veltroni, che prima di mettere un lampione in una via deve assistere alla morte dei suoi concittadini, e provveda subito a dare un minimo di sicurezza ed una parvenza di civiltà a quei nuovi operesi cui lui ha permesso di entrare in edifici evidentemente non ancora ultimati. L’agibilità che è concessa agli occupanti di queste abitazioni, rilasciata nonostante manchino certificazioni ed i cantieri siano aperti, deve essere effettiva, reale e non data con leggerezza ai costruttori.
Ramazzotti faccia subito mettere delle luci in Via Moneta, laddove manca illuminazione, e sappia che qualsiasi evento sinistro accadesse in quell’area sarà da addebitare all’irresponsabilità sua e del suo ufficio tecnico sempre solerte a concedere autorizzazioni e nulla osta a queste grandi imprese di costruzioni senza però, mai, preoccuparsi dei disagi patiti dai cittadini. Nel frattempo invitiamo tutti quelli che stanno subendo furti, in particolare nei garage e nelle vetture in sosta all’esterno dell’edificio, a sporgere denuncia al Sindaco Alessandro Ramazzotti in quanto responsabile del Comune di Opera.
All’ingresso del Paese si stanno ultimando gli edifici che la Giunta Ramazzotti ha definito in un recente passato “la cartolina di Opera”.
Palazzoni che nulla hanno a che fare con ciò che potrebbe caratterizzare e rappresentare il nostro paese, a vocazione agricola, in un’illustrazione. Tanto più che il Sindaco amaro ha cercato di incorniciare tale meraviglia, da immortalare in cartolina, con un bel contorno di zingari a due passi dalle abitazioni. Ma questa è acqua passata, Ramazzotti ha perso e Don Renato è stato allontanato dai fedeli operesi e dalla Curia milanese attenta al risentimento che si era venuto a creare in parrocchia nei suoi confronti.
Il Sindaco però, a differenza del Parroco, è ancora sulla sua poltrona, ma per poco tempo, neppure quello che servirebbe ad una Giunta civile per mettere quattro luci in un paio di vie che sono costrette a restare al buio.
Cittadini obbligati a parcheggiare le auto in una strada assolutamente al buio per poi raggiungere, ovviamente a piedi, i portoni d’accesso alle abitazioni rischiando di fare le tristi esperienze di cui le cronache nazionali sono piene in questi giorni. Ramazzotti non faccia come Veltroni, che prima di mettere un lampione in una via deve assistere alla morte dei suoi concittadini, e provveda subito a dare un minimo di sicurezza ed una parvenza di civiltà a quei nuovi operesi cui lui ha permesso di entrare in edifici evidentemente non ancora ultimati. L’agibilità che è concessa agli occupanti di queste abitazioni, rilasciata nonostante manchino certificazioni ed i cantieri siano aperti, deve essere effettiva, reale e non data con leggerezza ai costruttori.
Ramazzotti faccia subito mettere delle luci in Via Moneta, laddove manca illuminazione, e sappia che qualsiasi evento sinistro accadesse in quell’area sarà da addebitare all’irresponsabilità sua e del suo ufficio tecnico sempre solerte a concedere autorizzazioni e nulla osta a queste grandi imprese di costruzioni senza però, mai, preoccuparsi dei disagi patiti dai cittadini. Nel frattempo invitiamo tutti quelli che stanno subendo furti, in particolare nei garage e nelle vetture in sosta all’esterno dell’edificio, a sporgere denuncia al Sindaco Alessandro Ramazzotti in quanto responsabile del Comune di Opera.