DROGA? NO GRAZIE!
TEST ANTIDROGA A SINDACO ASSESSORI E DIPENDENTI
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale gli Amministratori operesi hanno approvato la mozione presentata da Ettore Fusco, della Lega Nord, che istituisce la possibilità di sottoporre a test antidroga ed antialcool i dipendenti del Comune di Opera, coloro che prestano servizi per il Comune stesso e gli Amministratori che prendono importanti decisioni. Questo per essere sicuri che proprio nessuno sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti quando presta un servizio che può mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini, dei bambini in particolare, e quando il lavoratore condiziona la vita delle famiglie con le proprie scelte influendo sull’economia ed il buon andamento delle stesse mediante politiche delineate da Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali.
La mozione leghista, presentata subito dopo la tragedia di Vercelli dove due bimbi persero la vita a seguito dell’incidente del bus guidato da un autista sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha ricevuto il quasi unanime consenso di maggioranza ed opposizione. Nessun voto contrario nonostante il capogruppo della maggioranza, il Consigliere del centrosinistra Angelo Scaglione, definiva la mozione “fumosa, incongruente e strumentale” per poi allinearsi comunque alla volontà dei colleghi e del Sindaco già dichiaratisi favorevoli.L’altro intervento contrario è stato quello dell’Assessore alle Politiche Sociali, Matteo Armelloni di rifondazione comunista, particolarmente toccato dal provvedimento che, nell’intenzione del capogruppo della Lega, è rivolto anche al suo assessorato dove poche persone, con troppa discrezionalità, decidono come e chi assistere, aiutare o rovinare mediante provvedimenti quali la sottrazione di minori, l’interdizione degli anziani e l’assegnazione in generale di aiuti e contributi.
La salute psicofisica dei lavoratori che possano arrecare danno ad altri, l’integrità degli operatori che educano i nostri figli e talvolta trascorrono con loro più ore dei genitori stessi, la moralità comprovata da atteggiamenti virtuosi, in tema di droga e alcool, per chi relaziona sullo stato anche psichico degli altri cittadini e, infine, il lavoro degli Amministratori che mediante delibere regolamentano la vita della comunità, va salvaguardata e controllata per dare ai cittadini un ulteriore sicurezza in un epoca della nostra società dove molti valori si sono persi ed i cittadini sono in balia di scelte e gestioni legate a persone non sempre moralmente e psico-fisicamente sane. Per riassumere potremmo citare il motto: “Mens sana in corpore sano”. Sotto controllo ovviamente.
La mozione leghista, presentata subito dopo la tragedia di Vercelli dove due bimbi persero la vita a seguito dell’incidente del bus guidato da un autista sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha ricevuto il quasi unanime consenso di maggioranza ed opposizione. Nessun voto contrario nonostante il capogruppo della maggioranza, il Consigliere del centrosinistra Angelo Scaglione, definiva la mozione “fumosa, incongruente e strumentale” per poi allinearsi comunque alla volontà dei colleghi e del Sindaco già dichiaratisi favorevoli.L’altro intervento contrario è stato quello dell’Assessore alle Politiche Sociali, Matteo Armelloni di rifondazione comunista, particolarmente toccato dal provvedimento che, nell’intenzione del capogruppo della Lega, è rivolto anche al suo assessorato dove poche persone, con troppa discrezionalità, decidono come e chi assistere, aiutare o rovinare mediante provvedimenti quali la sottrazione di minori, l’interdizione degli anziani e l’assegnazione in generale di aiuti e contributi.
La salute psicofisica dei lavoratori che possano arrecare danno ad altri, l’integrità degli operatori che educano i nostri figli e talvolta trascorrono con loro più ore dei genitori stessi, la moralità comprovata da atteggiamenti virtuosi, in tema di droga e alcool, per chi relaziona sullo stato anche psichico degli altri cittadini e, infine, il lavoro degli Amministratori che mediante delibere regolamentano la vita della comunità, va salvaguardata e controllata per dare ai cittadini un ulteriore sicurezza in un epoca della nostra società dove molti valori si sono persi ed i cittadini sono in balia di scelte e gestioni legate a persone non sempre moralmente e psico-fisicamente sane. Per riassumere potremmo citare il motto: “Mens sana in corpore sano”. Sotto controllo ovviamente.
OPERA INSICURA
PROSTITUTE, ROM, DROGA:
DEVE AVERLO CAPITO ANCHE IL SINDACO
Il Sindaco di Opera Alessandro Ramazzotti ripete, da quando è stato eletto primo cittadino, che a Opera non vi è un’emergenza sicurezza e che la vita della nostra cittadina scorre tranquilla.
Forse proprio per movimentarla un pochino il Sindaco ha pensato bene di provare a regalarci un accampamento nomadi lo scorso Natale.Non gradito il regalo, e rispedito al mittente dai cittadini operesi, il Sindaco ha deciso allora di diventare un paladino della giustizia.Non siamo convinti che abbia capito quanto gli succeda intorno ma pensiamo che abbia piuttosto preso atto del fatto che la sinistra perda voti proprio a causa di questa sua politica legata al buonismo ed alla considerazione che la sicurezza è prerogativa della destra.Infatti è cronaca recente quella dei Sindaci, anche di sinistra, che finalmente effettuano sgomberi di campi rom o perseguitano, per fare notizia, persino i lavavetri proprio per avere constatato, nell’ultima tornata elettorale, che gli italiani hanno premiato chi si batte per rendere le proprie comunità più sicure ed ordinate.
In questo quadro il Sindaco Ramazzotti, dopo avere negato, anche in Consiglio Comunale, che sulla Valtidone ci fossero le prostitute, ha preso il problema “di petto” ed ha scritto al Prefetto. Poteva fare di più, ma almeno ha preso coscienza di un problema ed oggi le prostitute, proprio per la determinazione del Sindaco Ramazzotti… sono ancora tutte li! Sempre Ramazzotti, con la maggioranza di sinistra, ha votato la mozione della Lega Nord volta ad armare la Polizia Locale nonostante ripetesse che Opera è una città tranquilla e non succede mai nulla. Una Consigliera di rifondazione comunista si è persino dimessa per questa scelta.
Il Sindaco sceriffo operese ha fatto sgomberare i rom dalla Cascina Mirasole (in realtà sono stati i carabinieri) guardandosi bene dal dire che è stato un ricatto di Opera Sicura che garantiva un nuovo presidio a partire dal giorno successivo se non li allontanavano immediatamente. Indipendentemente da tutto i rom li han fatti sloggiare ed il merito è suo.
Ancora Ramazzotti ha messo le telecamere in giro per tutto il paese continuando a dire che a Opera non ci si deve allarmare in quanto questo è un paese tranquillo dove la criminalità non esiste ed i delitti sono in diminuzione. Però le telecamere le ha messe. (A presto le multe!!!)
Il Sindaco Ramazzotti, pur rassicurandoci che Opera è un paesino tranquillo, ha permesso che davanti alla farmacia comunale ci fosse una guardia giurata. La stessa cosa avviene addirittura all’interno del municipo dove, da alcuni mesi, fa bella mostra di se un’altra guardia giurata preposta alla sicurezza dei cittadini che si recano in comune e, forse, anche quella del Sindaco che, magari, si sente meno sicuro di un tempo.Opera è una cittadina tranquilla dove non succede mai niente ha sempre ribadito il Sindaco che, sempre con il forse, dopo questo inverno ha perso un po’ della sua sicurezza.
Probabilmente quando ha dovuto far blindare mezzo paese per chiudere tutti gli accessi alle vie adiacenti quella dove lui vive. Forse in quell’occasione si è sentito meno sicuro e la polizia sotto casa gli ha fatto capire come viviamo noi operesi.
Noi che siamo senza scorta e senza protezione. Noi che abbiamo a che fare con balordi, drogati, stupratori, rom sobri o ubriachi, con delinquenti d’ogni categoria. Noi che viviamo la vita comune, in pratica.
A questo punto cosa vuole fare Ramazzotti? Continuare a dire che Opera è un paese tranquillo dove non ci sono drogati e delinquenti oppure prendere atto della realtà? Ce lo dirà nel prossimo Consiglio Comunale…
Forse proprio per movimentarla un pochino il Sindaco ha pensato bene di provare a regalarci un accampamento nomadi lo scorso Natale.Non gradito il regalo, e rispedito al mittente dai cittadini operesi, il Sindaco ha deciso allora di diventare un paladino della giustizia.Non siamo convinti che abbia capito quanto gli succeda intorno ma pensiamo che abbia piuttosto preso atto del fatto che la sinistra perda voti proprio a causa di questa sua politica legata al buonismo ed alla considerazione che la sicurezza è prerogativa della destra.Infatti è cronaca recente quella dei Sindaci, anche di sinistra, che finalmente effettuano sgomberi di campi rom o perseguitano, per fare notizia, persino i lavavetri proprio per avere constatato, nell’ultima tornata elettorale, che gli italiani hanno premiato chi si batte per rendere le proprie comunità più sicure ed ordinate.
In questo quadro il Sindaco Ramazzotti, dopo avere negato, anche in Consiglio Comunale, che sulla Valtidone ci fossero le prostitute, ha preso il problema “di petto” ed ha scritto al Prefetto. Poteva fare di più, ma almeno ha preso coscienza di un problema ed oggi le prostitute, proprio per la determinazione del Sindaco Ramazzotti… sono ancora tutte li! Sempre Ramazzotti, con la maggioranza di sinistra, ha votato la mozione della Lega Nord volta ad armare la Polizia Locale nonostante ripetesse che Opera è una città tranquilla e non succede mai nulla. Una Consigliera di rifondazione comunista si è persino dimessa per questa scelta.
Il Sindaco sceriffo operese ha fatto sgomberare i rom dalla Cascina Mirasole (in realtà sono stati i carabinieri) guardandosi bene dal dire che è stato un ricatto di Opera Sicura che garantiva un nuovo presidio a partire dal giorno successivo se non li allontanavano immediatamente. Indipendentemente da tutto i rom li han fatti sloggiare ed il merito è suo.
Ancora Ramazzotti ha messo le telecamere in giro per tutto il paese continuando a dire che a Opera non ci si deve allarmare in quanto questo è un paese tranquillo dove la criminalità non esiste ed i delitti sono in diminuzione. Però le telecamere le ha messe. (A presto le multe!!!)
Il Sindaco Ramazzotti, pur rassicurandoci che Opera è un paesino tranquillo, ha permesso che davanti alla farmacia comunale ci fosse una guardia giurata. La stessa cosa avviene addirittura all’interno del municipo dove, da alcuni mesi, fa bella mostra di se un’altra guardia giurata preposta alla sicurezza dei cittadini che si recano in comune e, forse, anche quella del Sindaco che, magari, si sente meno sicuro di un tempo.Opera è una cittadina tranquilla dove non succede mai niente ha sempre ribadito il Sindaco che, sempre con il forse, dopo questo inverno ha perso un po’ della sua sicurezza.
Probabilmente quando ha dovuto far blindare mezzo paese per chiudere tutti gli accessi alle vie adiacenti quella dove lui vive. Forse in quell’occasione si è sentito meno sicuro e la polizia sotto casa gli ha fatto capire come viviamo noi operesi.
Noi che siamo senza scorta e senza protezione. Noi che abbiamo a che fare con balordi, drogati, stupratori, rom sobri o ubriachi, con delinquenti d’ogni categoria. Noi che viviamo la vita comune, in pratica.
A questo punto cosa vuole fare Ramazzotti? Continuare a dire che Opera è un paese tranquillo dove non ci sono drogati e delinquenti oppure prendere atto della realtà? Ce lo dirà nel prossimo Consiglio Comunale…
AMMINISTRATIVE 2008
STIAMO SELEZIONANDO I CANDIDATI AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE
CHI FOSSE INTERESSATO PUO’ SEGNALARE IL PROPRIO NOMINATIVO VIA SMS AL: 3481311083
OPPURE VIA MAIL A gruppoconsiliarelega@tiscali.it
SARA’ NOSTRA PREMURA CONTATTARE GLI ASPIRANTI AMMINISTRATORI.